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domenica 13 gennaio 2013

Il bando dell'ottava edizione del Carnevale della Biodiversità: L'isola che c'è.

Cari amici, lettori e colleghi, 
manca circa un mese a Natale e anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la ricorrenza, e vogliamo farlo in grande stile insieme a voi. Il Natale in questione ovviamente non è quello di un uomo morto un paio di migliaia di anni fa, ma quello dell'uomo che ha cambiato per sempre l'approccio allo studio di ogni singolo aspetto delle scienze naturali, dalla zoologia alla genetica, dalla botanica alla biochimica, dall'ecologia alla microbiologia. 
Il Natale in questione è per la precisione il 204mo compleanno di Charles Darwin, l'uomo che, parallelamente ad Alfred Wallace, ha intuito e compreso come e perché le forme viventi cambiano nel tempo. Quattro giorni fa, otto gennaio, è stato il 190mo compleanno di Wallace (auguri, zio Alfred!). Tra un mese esatto sarà quello di zio Carlo. 
Per celebrare entrambi congiuntamente vogliamo proporvi un'altra edizione del nostro carnevale della Biodiversità. L'argomento di questa specialissima e genetliaca edizione sarà:

L'isola che c'è.

Perché le isole? Perché è da posti isolati come le Galapagos per Darwin o l'Indonesia per Wallace che le prime intuizioni sull'evoluzione presero forma. E perché sono fabbriche di biodiversità proprio a causa dell'isolamento. E anche perché questi sono gli ecosistemi pù delicati e sensibili alla perdita di biodiversità oggigiorno. Ma anche perché vogliamo festeggiare congiuntamente col Museo di Storia Naturale di Milano che propone proprio le isole come tema di quest'anno. 
In altre parole, non avete scuse, non ci sono giustificazioni accettabili per non partecipare a questa edizione così importante.
I post del Carnevale dovranno comparire sui rispettivi blog, ovviamente, il 12 febbraio, con un link al blog ospite che scriverà la rassegna. Questa volta sarà Leucophaea di Marco Ferrari.
Per permettere a Marco di includere il vostro post nella rassegna generale dovrete inviargli il testo entro e non oltre il 10 febbraio a questo indirizzo:

Sfortunatamente nessuno ci ha ancora prescritto un antimicotico e continuiamo ad essere un po' tignosi. Valgono le regole di sempre, i post dovranno essere contributi originali scritti per l'occasione, in tema e i blog partecipanti devono avere attinenza con la biologia (se di solito scrivete di gite al mare sul blog forse è il caso di pensarci un po sù, anche se avete un cugino biologo). Racconti delle vostre vacanze al mare su questa o quell'isola non saranno ritenuti validi, a meno che la vacanza non sia stata l'input per qualche seria riflessione sulla biodiversità, come accadde a zio Carlo. Non perché non ci interessino i racconti delle vacanze (oddio, francamente, non ce ne frega nulla), ma perché vogliamo celebrare l'evento con un approccio scientifico.

Vi aspettiamo allora per celebrare insieme il Darwin Day 2013!

Per inviare la vostra adesione scrivete a Livio Leoni
Per qualsiasi dubbio o domande relative al Carnevale scrivete a:

venerdì 11 gennaio 2013

Ciclidi dal Costa Rica


Cryptoheros septemfasciatus

Due settimane di ricerca scientifica in Costa Rica sui ciclidi raccontate da chi le vive in prima persona. Lo trovate sul blog di Sam Borstein, studente di Biologia all'Università di Sacramento, acquariofilo, allevatore di ciclidi, membro di varie associazioni americane di Ciclidofili. Cosa si vuole di più?

Astatheros altifrons

venerdì 4 gennaio 2013

La prima descrizione dell'anno: Haplochromis dal lago Vittoria. Coming soon

La prima descrizione del 2013 riguarda due ciclidi del lago Vittoria di cui uno riceve il nome da Tijs Goldschmidt, biologo che ha passato diversi anni a studiare i ciclidi del lago e autore de Lo strano caso del Lago Vittoria. A breve un commento

de Zeeuw M. P., Westbroek I., van Oijen M. J.P., Witte F. 2013




de Zeeuw M. P., Westbroek I., van Oijen M. J.P., Witte F. 2013. Two new species of zooplanktivorous haplochromine cichlids from Lake Victoria, Tanzania. ZooKeys 256: 1–34

mercoledì 2 gennaio 2013

Buon 2013: layout nuovo


Era il 2010 quando abbandonai l'allevamento dei ciclidi del lago Tanganica per dedicarmi a quelli centroamericani. Da allora nelle mie vasche si sono succeduti: Thorichthys affinis, T. maculipinnis, T. aureus (temo ibridi di aureus per sp. "coatzacoalcos"), Astatheros nourissati, Cryptoheros sp. "Honduran red point". E parlo solo delle specie di cui ho ottenuto la riproduzione perché dei C. nanoluteus non si è vista neppure la coppia in formazione e i T. socolofi non mi hanno degnato di una deposizione che sia una. Ora, gennaio 2013, la delusione dei T. aureus mancati mi ha spinto a dare via tutto o quasi e a ripartire con dei giovani Cryptoheros cutteri. Ho quindi rinnovato il layout della vasca progettando una vasca fluviale con una forte corrente (2800 litri/ora) anche se con questa specie non è necessario spingere per una vasca da ambiente montano. Sono in attesa di alcuni Xiphophorus in modo da ripartire con i Poecilidi. Mi piacerebbe allevare qualche ciclide veramente reofilo anche se temo le richieste che queste specie richiedono. Insomma il 2013 si presenta interessante. Buon anno a tutti!