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martedì 18 settembre 2012

Il libro sui fontanili: work in progress



Il fontanile dei Mosi (Gaverine) a Misano Gera d'Adda.

Seduto sulla riva ho contemplato la vita e la morte. Questo il succo di qualche giorno di sessioni fotografiche dedicate ai fontanili passato con Fabio Liverani. Non ho intenzione di parlare di amore e morte, poetare non è il mio mestiere. Tuttavia quando assisti un fotografo nelle riprese subacquee, un vero fotografo, non uno come me che tenta di sopperire alla qualità con la quantità, non ti rimane molto da fare e ti metti a guardare. Non puoi entrare in acqua altrimenti la intorbidi. Non sei inoltre costretto all'usuale routine di biologo - catturare, pesare, numerare -  e quindi puoi concederti il lusso di osservare senza secondi fini. E può capitare di essere fortunato. Dopo un'ora di immobilità una natrice tassellata di poco meno di un anno ti sguscia tra le gambe alla ricerca di qualche pesce.  Un calabrone  preda una delle tante Calopteryx virgo che si posano sugli occhi del fontanile. Un povero ghiozzo padano ti mostra i due occhi parassiti da sanguisughe.


Caloptery virgo padana sull'occhio di un fontanile



Alla ricerca del "fontanile nero", di lui dicono sia il paradiso, ma nessuno è mai tornato indietro per descriverlo....

Insomma siamo alle strette con il libro sui fontanili e Fabio Liverani è riuscito a ritrarre il perdersi tra il mais, la quiete dell'acqua, il dispiegarsi della biodiversità e il connubio tra uomo e natura che nel corsi dei secoli ha plasmato questi ambienti. 



Le libellule, Sympetrum pedemontanum.



Fabio Liverani all'opera.

Forse finirà nello scritto anche la varia umanità incontrata. L'agricoltore che si lamenta della scarsa pulizia del fontanile e dell'erba che copre le ripe. Il pensionato che vent'anni fa ha vinto un concorso fotografico con la foto del fontanile presso casa e che si raccomanda di non divulgarli troppo: "Non si sa mai". La ragazza che nelle sere estive si bagna nell'asta del fontanile. La mamma e le figlie che prendono il sole e che non ti salutano quando esci dall'acqua con la muta stagna. Ho qualche riserva però, mi pare di tradire la fiducia di chi abbiamo incontrato esponendo le loro confidenze.  Sarà il video che accompagnerà il libro a raccontare i fontanili attraverso le persone. Quello che tuttavia non riuscirò sicuramente a rendere nel libro e neppure nel video invece è ritrovarsi tra migliaia di libellule della specie Sympetrum pedemontanum che volano negli ultimi accopiamenti.



Passare qualche giorno con un fotografo professionista permette anche di accedere a strumentazioni di cui generalmente non dispongo come treppiedi leggeri e flash aggiuntivi. Ecco per esempio un giovane Dolomedes sp. che sta predando un dittero. Questo ragno legato agli ambienti umidi è una presenza costante in alcuni fontanili.

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